Mino Delle Site - “Incursione aerea”, 1934, olio su tavola, cm. 50×70
Mino Delle Site - “Decollo”, 1932, acquarello su carta, cm. 9×11,5
-Mino Delle Site - “Domani”, 1965, olio su tela, cm. 60×100
“Sento un poco di me in ogni uomo che vola, in ogni satellite che naviga nello spazio, in ogni frontiera celeste conquistata.” Così Mino Delle Site si dipinge per l’eternità. Le sue parole sintetizzano il suo percorso artistico-spirituale che fin dall’inizio lo porta ad essere aeropittore e aeroscultore ma anche grafico, scenografo, poeta ed esteta; pienamente uomo del suo tempo. Un esploratore dei confini della forma, del movimento, del colore, dell’armonia, dell’ebrezza delle emozioni, delle profondità dello spirito. In una parola un “Futurista”.
Nato a Lecce nel 1914 quest’anno avrebbe compiuto 101 anni. Ancora echeggiano le sentite parole di Beatrice Buscaroli, Lorenzo Canova, Antonio Lucio Giannone e del Presidente Jas Gawronski che hanno appena celebrato il suo Centenario alla Quadriennale di Roma, dove lo hanno indagato, ricordato, dipinto, quale artista e quale uomo.
Ma bisogna vederlo Mino Delle Site, oltre che parlarne e questa Antologica ricca di evocazioni e di richiami alla sua evoluzione artistica, ci svela, contemporaneamente, la quasi totalità dei suoi periodi creativi, attraverso 30 tra le più significative opere che li hanno caratterizzati .
Le sue opere ci pervadono della sua “Weltanschauung”, della sua visione del mondo: la Visione Futurista dell’Universo. “Volevamo ricostruire l’Universo partendo da ogni suo più piccolo frammento – (…) - I Futuristi devono toccare tutti i campi della visualizzazione, e questo tanto sul piano pienamente poetico, della pittura e della scultura, quanto su quello della vita quotidiana” affermava in un’intervista rilasciata ad I. Madia (Terzocchio n. 80 Bologna 1996). Una visione totale e totalizzante che si sintetizza in intervento artistico mirato ed efficace, penetrante ogni aspetto dell’esistere, tale che il mondo si trasforma in pura bellezza ed al contempo in funzionalità futurista.
Questa visione, che si materializza in quadri e sculture, ci guida nel percorso espositivo, immergendoci in un clima sinergico di arte + futurpensiero e ci fa percepire l’autentico “intimo d’artista”. Un colpo di fulmine, un’illuminazione: il Futurismo.
Uno scatto verso una nuova visione della realtà artistica, nuove esperienze, nuova ideologia: quella del dinamismo plastico, della simultaneità, “la forma dell’esistenza pura” e, con l’Aeropittura, un’ apertura alla Trascendenza, alla visione dall’alto, a quella forma d’essere in sintonia con la vita. Un approccio che impone di conoscere non solo tutto quello che vedono gli occhi, ma anche di percepire ed esprimere le forme dei pensieri… per arrivare ad una forma di astrattismo assoluto nel quale vale la formula: forma = stato d’animo. Vissuto, seppur invisibile, raccontato, espresso e sentito in una dimensione estetica unica: la Forma-Colore, che trova riscontro nell’umanità, nella psicologia di ciascuno, in un univoco linguaggio universale.
Mino Delle Site, rielabora il Futurismo come sintesi pittorica di sensazioni e di emozioni suggerite dalla visionarietà del volo. . Prampolini esclamò, vedendo la sua opera “Sintesi di Virata” nel 1932 : “Ma allora tu sei dei nostri!”. E all’inaugurazione della sua prima personale alla Galleria Bragaglia Fuori Commercio a Roma lo volle presentare così: Mino Delle Site “ E’ tra i più giovani e fantasiosi aeropittori dell’avanguardia artistica italiana… La vivacità intellettuale e l’ansia di essere un testimone artistico del nostro tempo lo hanno portato nella corrente delle problematiche più vive e la logica scelta per il suo temperamento, è stata quella di valicare la stasi dei luoghi comuni, per sfociare così nella dinamica della creatività pura dell’antiaccademia: il DINAMISMO PLASTICO. La vibrante purezza dei suoi colori e la sintesi concettuale delle forme rendono vigorosamente la liricità delle sue composizioni (…) poiché l’ARTE è la poesia della conoscenza e la conoscenza è proiezione nel divenire, cioè: FUTURISMO.”
Nel 1933, per una seconda personale a soli diciannove anni, questa volta nella sua città natale, il poeta Bodini scrive di lui: “… Presenta brani della sua anima profondamente mistica che si manifesta in sinceri quadri sacri (…) finalmente in aeropitture in cui l’anima delle stratosfere, felicemente intuita, si compenetra con quella dei velivoli ebbri di velocità, di conquista dello spazio orizzontale + verticale, di lotta aerea. ” (A. L. Giannone, “Mino Delle Site Cinquant’anni di pittura” Milella, Lecce 1982 p. 9).
Da subito Mino Delle Site salda una profonda amicizia con Marinetti, Prampolini, Dottori, Fillia, Crali, Diulgheroff e per tutti gli anni Trenta partecipa con loro alle più importanti manifestazioni del Movimento. “Mostra Nazionale d’Arte Futurista” – Mantova 1933 – “Omaggio Futurista a Umberto Boccioni” – Milano 1933 – “Esposizione Italiana di Aeropittura” – Amburgo, Berlino 1934 – “Mostra Itinerante di Aeropittura” – Vienna, Atene 1935 – “ II e III Quadriennale” – Roma 1935 e 1939 – “ XX e XXI Biennale” – Venezia 1936 e 1938 –
Nel 1937 vince un concorso per la decorazione con affresco della Casa dello Studente nella Nuova Città Universitaria “La Sapienza” di Roma, un’opera imponente di circa mq 200 di cui scrive Gerardo Dottori su Artecrazia: “Delle Site astrae dalla realtà supera il verismo in una sintesi di forme e contenuto (…)” E’ un’opera di mole nella quale Delle Site dà la misura della sua abilità e della possibilità di creare opere di largo respiro (…)” (G. Dottori, Decorazioni artistiche dell’aeropittore futurista Mino Delle Site alla Casa dello Studente nella Città Universitaria di Roma, - Artecrazia - 1938).
In quegli anni estende la sua ricerca anche ad altri settori, quali la plastica murale, l’arte sacra, il paroliberismo, la scultura, la musica ed il giornalismo, (collaborando con “Vecchio e Nuovo”: “Futurismo”, “Il Perseo”, “Arte Viva”).
E’ sempre presente nelle maggiori mostre: nel 1948 partecipa a “La Rassegna Nazionale di Arti Figurative” ed è presente di nuovo nella VI, VII e VIII Quadriennale. Nel 1956 tiene la sua prima Antologica alla Galleria delle Carrozze a Roma e nel 1965 organizza la sua ‘personale trasvolata’ negli Stati Uniti dove allestisce un’importante Antologica alla Galleria Rizzoli di New York. Prosegue la sua avventura americana nel 1976 con un’altra grande Personale a Marco Island in Florida, dove riscuote un notevole successo.
Docente d’Arte, tiene corsi e seminari per l’Accademia di Belle Arti di Roma e per quella del Costume di Bologna Nel 1982 è alla rassegna “Gli Anni Trenta” a Milano e a Roma nel 1986 partecipa alla mostra “La macchina Mito Futurista”. Dopo varie Personali su tutto il territorio nazionale, nel 1988 è di nuovo a Milano nella grande mostra “Il Futurismo e la Moda”. Nel 1989 Lecce, nel Museo Provinciale, lo celebra con la grande Antologica “ Mino Delle Site Aeropittura e Oltre da 1930” che comprende anche i suoi capolavori più recenti e fra il 1989 e 1990° è a Napoli e poi a Londra con “Aero e Pittura”. A Seravezza nel 1990 con la mostra “Mino Delle Site Sessant’anni di Aeropittura”, si conclude il ciclo delle personali da lui stesso presenziate. Muore a Roma nel 1996.
Da allora in oltre 50 rassegne espositive è stato ospite o protagonista: “Futurismo i Grandi Temi” E. Crispolti (Genova Milano 1997); “Gli Anni del Futurismo in Puglia” G. Appella (Bari, Taranto, Lecce 1998) ; “Kosmos” Jean Claire (Montreal, Barcellona, Venezia 2000); “Artisti Italiani del XX Secolo alla Farnesina” Maurizio Calvesi (Roma 2001) ; “Mino Delle Site Alle Radici dell’Aeropittura” R. Miracco (Varsavia- Cracovia Museo Nazionale 2001); “Mino Delle Site” Marini Clarelli - Margozzi (Galleria Nazionale Arte Moderna, Roma 2006); “Il Mito Della Velocità” Giovanni Lista , (Palazzo delle Esposizioni Roma 2008); “Futurismo fra Arte e Tecnologia nel Centenario: Mino Delle Site” C. L. Delle Site (Farnesina , Roma 2009); “Mino Delle Site Centenario” La Quadriennale di Roma (Roma 2014); etc. per citarne solo alcune.
Chiara Letizia Delle Site