Guidantoni Anna Maria
Biografia
Anna Maria Guidantoni è nata a Porto Recanati. Vive e lavora a Roma. Ha frequentato to studio del prof. Cesare Peruzzi di Recanati, la Scuola del Nudo presso I’Accademia di Belle Arti di Roma ed i corsi d’incisione alla Scuola Arti Ornamentali S. Giacomo di Roma. E’ inclusa nel Dizionario degli Artisti Italiani del 20° secolo - Giulio Bolaffi Ed. 1979. Le sue opere sono in permanenza presso la Galleria delta Tartaruga in Roma - Via Sistina 85/A. NOTE CRITICHE DI: Berenice - N. Biondi - A. Busetti - R. Ceccatelli - R. Biordi - Coletti - M. Mercuri - P Diffidenti - E. Giannelli - E. Mercuri - G. Pelloni - G. Teiian - Vlahovich - Volpi - Rivosecchi - R. Civello - T. Bonavita - P Amato - S. Severi - N. Alfieri - G. Franceschetti - Giannantonio - F P Ingrao - G. Razzi - A. Canevari - Virgi Bonifazi - Talarico - G. Selvaggi - Rachel Tucker - G. Simongini. PRINCIPALI MOSTRE DAL 1990: 990, Galleria delta Tartaruga - Roma; 1992, Circolo Culturale Sirolese - Sirolo (Ancona); 1993, “I Cortili di Roma” Galleria Libreria Roma e Lazio - Roma; 1995, Galleria II Canovaccio “Mostra Premio” - Roma; 1997, Galleria delta Tartaruga - Roma; 1998, Ambassade de France pres le Saint-Siege, Centre d’Etudes Saint Louis-deFrance - Roma; 2000, Galleria delta Tartaruga - Roma; 200 I , Galleria d’Arte II Selvaggio - Roma. COLLETTIVE: 1988, “Oriente e Occidente in onore di Maria” Basilica di S. Maria in Cosmedin - Roma; 1989, “Omaggio degli Artisti al Santo Padre Giovanni Paolo II net decennale del suo Pontificato” Galleria LAgostin~iana - Roma; 1992, “Rerum Novarum Centesimus Annus” collettiva Galleria LAgostiniana - Roma; 1994, “La Natura e I’Arte, opere grafiche” Orto Botanico di Roma - Roma; 1995, Omaggio a John Keats net II centenario delta nascita, redazione rivista “Idea” diretta dal Prof. Selvaggi - Roma; 1999, Omaggio degli Artisti per i 900 anni delta Chiesa S. Maria del Popolo - Roma; 2002, Galleria delta Tartaruga il “Gruppo Sette ” presenta “Roma Picta” - Roma. Stampa Tipografia Eurosia Roma - 2002
Critica
Frequentando, sia pure in punta di piedi, to spettacolare e vuoto tuna park dell’arte contemporanea piu alla moda, non si puo fare a meno di condividere quanto mi diceva poco tempo fa un maestro dell’arte astratta quale e Piero Dorazio: “La parola Artista e ormai obsoleta. Andiamo verso la specializzazione e allora ci saranno: Pittori, Scultori, Compositori di addobbi o istallazioni, Arredatori Urbani, Video autori, Trasformatori di materie, Killers di Nature Morte e Trovarobe. I Pittori e gli Scultori saranno i piu rari fra questi specialisti, poiche dovranno lavorare non sulle apparenze bensi sulla sostanza del linguaggio dell’Arte, quindi essi saranno sempre piu incompresi, marginali e destinati alla fama solo in tarda eta”. Senza dubbio Anna Maria Guidantoni e una pregevole pittrice the, sulla scia ideate di queste parole, ritiene ormai necessaria una distinzione fra campi operativi troppo diversi per essere confusi in un unico calderone. II suo modo di guardare il reale visibile e di trasmetterlo net linguaggio in cifra delta propria arte si fonda su un esprit de finesse inverato nella carezza cromatica piu delicata e raffinatamente tonale, con una sua dimensione d’intimo afFetto. La sua stesura pittorica costruisce I’immagine con salda dolcezza quasi accogliendo la lute net grembo di un colore the secerne il miele di un tempo immutabile e puro come un cristallo. Le sue vedute di Roma o le nature morte palpitano in una dimensione the non e quella del quadro documentaristico ma the scivola quietamente fuori dalla resa mimetica del reale sensibile per camminare sul crinale the separa I’apparizione dalla scomparsa. In questo senso i suoi quadri sono anche vicini ai suoni evocativi delta poesia come canti quasi elegiaci the rivelano la nostalgia di qualcosa the ancora esiste ma the presto sara triturato dalla spietata macchina delta logica utilitaristica. Anna Maria Guidantoni guarda e dipinge un mondo the ha in se, net propro hit et nunc, la “figura” (net senso the le dava il lungimirante Erich Auerbach) delta propria futura scomparsa. In tat senso, nelle sue opere, scorre sotterraneo come un flume carsico il dramma delta fine di una bellezza quotidianamente assediata, deturpata, saccheggiata. Eppure non c’e nulla dell’urlo espressionista perche tutto si ricompone nelle apparenze di una lute fermamente votata a resistere, chiusa nell’inaccessibile fortezza dell’animo mundi. Da qui deriva anche la speranza in un improwiso e positivo cambiamento di rotta degli esseri umani nei confronti del mondo the li ospita. Per questo e nonostante tutto il resto, Anna Maria Guidantoni crede nell’arte come “promessa di felicita”, per usare un’espressione dell’inarrivabile Stendhal. - Gabriele Simongini
Biography:
Anna Maria Guidantoni was born in Porto Recanati. She lives and works to Rome. She has attended the study of prof. Cesare Peruzzi of Recanati, the School of the Knot near the Academy of Fine Arts of Rome and the course of etching to the School Limbs ornaments them S. Giacomo of Rome.
Critic:
Attending, it is pure in tip of feet, the spectacular one and empty Luna Park of the more fashionable contemporary art, cannot be made less than to share how much it said time little makes a master to me of the abstract art which it is Piero Dorazio: “the word Artist is by now obsolete. We go towards the specialization and then there will be: Decoration painters, Sculptor, Composers or istallation, Interior decorators City, Video authors, Transformers of matters, Killers of Death Nature and Property-men. The Painters and the Sculptor will be rarest between these specialists, poichè will have to work not on the appearances but on the substance of the language of the Art, therefore they will be more and more miserunderstood, marginal and assign you to the single reputation in late age “. Without doubt Anna Maria Guidantoni one is valuable painter that, on the wake devised of these words, by now thinks necessary a distinction between fields operated to you too much various for being confused in an only cauldron. The its way to watch real the visible one and to transmit it in the language on figure of the own art I found myself on a esprit de finesse return true in the more delicate and in a refined way tonal chromatic caress, with one its dimension of intimate affection. Its pictorial drawing up constructs the imagine with knits gentleness nearly receiving the light in the bosom of a color that give off the honey of an immutable and pure time like a crystal. Her views of Rome or the natures dead women move in a dimension that is not that one of the documentaristic picture but that it slips quiet outside from the real camouflage yield of the sensitive one in order walking on the ridge that separates the apparition from the passing. In so far as her art works are also near the sounds evocative of the poetry like songs nearly elegiac the reveal nostalgia of something the still exist but that soon it will be crushed from the pitiless machine of utilitaristic logic. Anna Maria Guidantoni just watches and paints a world that she has in himself, in hic et nunc, the “picture” (in the sense that gave to the far-sighted Erich Auerbach) of the own future passing to them. In such sense, in her art works, the drama of the end of one slides underground like a carsico river beauty daily besieged, disfigure, plundering. Nevertheless and not there null of expressionist scream why all light firmly voted is recomposed in the appearances of one to resist, sluice in the inaccessible fortress of the mind mundi. From the hope in an unexpected and positive change of route of the human beings in the comparisons of the world derives here also that accommodates them. For this and in spite of everything the rest, Anna Maria Guidantoni believes in the art like “happiness promise”, in order to use an expression of the inarrivabile Stendhal.
Gabriele Simongini